giovedì 18 febbraio 2016

COMUNICATO SINDACALE FIOM-CGIL


La Oracle Italia s.r.l., nota multinazionale americana che si occupa di produzione, vendita e consulenza informatica per la PA, per Telecom e per numerosi altri clienti, con oltre mille dipendenti in tutta Italia, ha licenziato individualmente quattro lavoratori della sede di Roma.

Quattro licenziamenti in legge Fornero giustificati con il fatto che una riorganizzazione aziendale ha spostato le attività di supporto software in Romania.

Quattro professionisti con oltre 10 anni di esperienza, in un’azienda che non solo non è in crisi ma che è una delle poche a fare profitto e distribuire dividendi anche in questa terribile crisi economica.

Un’azienda che non ricolloca al proprio interno quattro dipendenti, lasciando sulle loro spalle l’onere di cercarsi un’altra occupazione  e che decide infine di licenziarli, mentre ci si appresta a livello europeo ad assumere 1200 persone.

Oggi i lavoratori di Oracle hanno scioperato in solidarietà ai quattro colleghi e per dire il proprio NO ad una logica agghiacciante, che non pensa neppure per un attimo, nonostante certificazioni e codici etici, alla persona, alla famiglia che c’è dietro quel numero.

NO a piegare esseri umani e professionalità ad una multinazionale che vive anche di appalti presso la pubblica amministrazione ma che non esercita alcun ruolo di responsabilità sociale.

NO alle delocalizzazioni che svuotano il nostro paese di risorse, di cervelli e di posti di lavoro.

Stamattina abbiamo tutti insieme protestato a Roma, davanti alla sede di un Hotel che ospita un evento Oracle con i propri Partner, per far sapere a tutti che dietro l’immagine patinata e le barche da regata c’è un’azienda che licenzia, e non perché è in difficoltà o minata dalla crisi, licenzia perché così è deciso dall’america, distruggendo ancora una volta professionalità e vite umane.

Fiom CGIL Roma COL

Per informazioni contattare Susanna Felicetti al 3296272055

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