giovedì 27 gennaio 2011

Comunicato Sindacale RSU Oracle


Verbale Assemblea del 14/01/2011

Le lavoratrici ed i lavoratori di Oracle Italia, riuniti in assemblea a Roma il 14 Gennaio 2011, unitamente alla RSU ed al territoriale della FIOM, esprimono con fermezza il loro dissenso nei confronti della proposta aziendale di procedere ad una riorganizzazione aziendale basata esclusivamente su una richiesta di uscita seppure retribuita di ulteriori 81 risorse.
Tale dissenso nasce perchè:
  • si tratta del terzo “bando incentivato” e per tale ragione non è possibile definirlo una “misura eccezionale”;
  • andare a colpire le risorse, ed in certi casi nuovamente alcune LOB già interessate dai precedenti bandi, sta generando un crescente clima d’incertezza;
  • quest’emorragia di risorse sta causando una forte perdita di know-how, un crescente carico sulle risorse che rimangono in azienda ed un maggior ricorso a risorse esterne in molti settori della consulenza;
  • il ricorso ai job postings, pur avendo dato esiti positivi solo in alcuni ambiti professionali, dovrebbe continuare ad essere uno strumento utilizzabile;
  • il bando incentivato va di fatto a colpire, per alcune figure professionali, la totalità delle risorse ed in tal senso il concetto di volontarietà potrebbe diventare piuttosto inadeguato;
  • non esiste al momento alcun piano di ricollocazione e riqualificazione delle risorse qualora non si dovessero raggiungere i numeri previsti dal bando;
  • in un momento in cui il mercato italiano sembra lentamente riprendersi e la marginalità continua a migliorare un esodo incentivato non sembra la scelta più logica
L’assemblea ritiene che sia possibile riorganizzare un'azienda come Oracle attraverso un piano di investimenti e di formazione che sia in grado di mantenere alto il livello qualitativo del personale Oracle e soprattutto di riqualificare quelle figure professionali che possono avere delle difficoltà di ricollocazione in azienda.
Le periodiche riorganizzazioni aziendali non possono essere uno strumento per raggiungere gli obiettivi di crescita e di marginalità.

In relazione al tema dell’armonizzazione i dipendenti ex Sun di Oracle Italia della sede di Roma :
  • ritengono l’importo proposto come transazione di buyout insufficiente e lontano dalle aspettative dei lavoratori
  • chiedono di rimanere su 13 mensilità
e quindi non si rendono disponibili a nessuna ipotesi di accordo transativo.

L’assemblea, dopo votazione a maggioranza, ha dato mandato, di porre in atto tutte le iniziative che si riterranno necessarie per la salvaguardia dei livelli occupazionali e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori anche in relazione all’ipotesi di accordo transativo relativo alla procedura di armonizzazione delle risorse ex-Sun Italia.

In tal senso la RSU auspica la volontà di Oracle Italia a confrontarsi costruttivamente con le RSU e le OO.SS al fine di risolvere i molti nodi ancora insoluti relativi all'armonizzazione ex-Sun ed alla crescita e motivazione di tutti i lavoratori Oracle.

A margine degli argomenti all’ordine del giorno l’assemblea, su proposta della FIOM-CGIL, si è espressa sulla adesione allo sciopero di Venerdì 28 Gennaio.

mercoledì 12 gennaio 2011

Comunicato Sindacale RSU Oracle


Comunicato del 12 Gennaio 2011

Ieri si è svolto il previsto incontro tra la Direzione Aziendale Oracle Italia, le OO.SS. e le RSU.
L'azienda ha esordito comunicandoci i dati relativi alla riduzione del personale, che coinvolgerà 81 colleghi. Più della metà verranno contattati per chiamata individuale e gli altri attraverso un bando di incentivazione all'esodo da concludersi entro il 28 Febbraio. In alcuni casi si tratta di tutti gli addetti di determinate aree.
Anche se, sia per il bando che per le chiamate individuali, vale sempre la volontarietà di adesione alla proposta, Oracle non ha spiegato cosa succederà se il bando non dovesse raggiungere gli obiettivi previsti, né se esistano programmi di riqualificazione e ricollocamento in azienda per chi non volesse aderire.
L’esito “soddisfacente” dei bandi precedenti porta infatti l’azienda a ritenere molto probabile il raggiungimento anche di questo obiettivo e quindi a ritenere necessario valutare ulteriori scelte solo a valle dei risultati di questa operazione.
Inoltre, a precisa richiesta, non ha voluto fornire garanzie circa il fatto che il raggiungimento dell'obiettivo di riduzione chiuda definitivamente la riorganizzazione.
Anche questa volta, dunque, Oracle non ha voluto dare informazioni rispetto alle prospettive industriali, come invece il Sindacato e la RSU riterrebbero doveroso in presenza di una situazione molto incerta.
Insomma, ancora una volta si parla solo ed esclusivamente di riduzione del personale, con conseguenti risparmi economici e maggiori profitti per l'azienda, e non di prospettive future per i lavoratori che resteranno, men che mai concordate o condivise con i rappresentanti dei lavoratori:

questo è un dato costante, Oracle “comunica”, non negozia!

Siamo profondamente preoccupati sia per il futuro di chi rimarrà che per la serenità dei colleghi che da domani saranno oggetto, nuovamente, delle odiose chiamate individuali.
Chiamate che dovrebbero portare all’individuazione di più della metà degli esuberi e che toccheranno, tra l’altro, ancora una volta la già flagellata Consulting e anche, in maniera piuttosto incomprensibile, dirette a lavoratori degli stessi settori oggetto del bando.
Relativamente all'armonizzazione dei dipendenti ex-Sun l'Azienda ha rilanciato riproponendo l’ammontare dell’una tantum compensativa della fuel card e del maggior costo dell’assicurazione sanitaria a cifre ben lontane dalle richieste sindacali.
E’ stata inoltre confermata l'applicazione della nuova policy auto Oracle (verrà pubblicata nei prossimi giorni sul portale aziendale) e l’applicazione delle variazioni apportate alle procedure di reperibilità e straordinario.
Vi comunicheremo i dettagli del piano di riduzione del personale e dell'armonizzazione in occasione della prossima assemblea.

Fim – Fiom – Uilm

Rappresentanze Sindacali Unitarie Oracle Italia